Introduzione
Il Monte San Primo, con i suoi 1682 m, è la vetta più alta del Triangolo Lariano, situato tra i due rami del Lago di Como. Il monte vanta di una vista a 360° su tutto il lago, sulle Grigne e su tutte le altre vette del Triangolo Lariano tra cui: il Palanzone, il Bollettone, il Cornizzolo e i Corni di Canzo. In cima al Monte San Primo è presente la croce di vetta con all’interno il libro di vetta.

Vetta, 1682 m
Percorso 1: Via Normale
Partendo dal parcheggio di San Primo, si può raggiungere la vetta in 1h e 30 min, percorrendo circa 4,3 km con 570 m di dislivello positivo. Il percorso inizia su una strada asfaltata per qualche centinaio di metri, successivamente si passa al vero e proprio sentiero e la pendenza aumenta notevolmente fino ad arrivare alla Bocchetta di Terrabiotta a quota 1432 m. Da lì si può procedere in due direzioni per raggiungere la vetta: dalla cresta, facendo un po’ più di fatica a causa dei saliscendi, ma godendo di un panorama mozzafiato, oppure dalla Via Normale, meno esposta ma leggermente più lunga, percorrendo il versante sud della montagna. I due sentieri si ricongiungono prima dello strappo finale che, in 200 m di lunghezza, sale di ben 100 m. Finita la salita si arriva in cima al Monte San Primo (1682 m).
Percorso 2: Via da Sormano
Il secondo sentiero parte dalla Colma di Sormano, vicino al ristorante La Colma. Il sentiero è un po’ più lungo del primo e per arrivare in vetta occorrono circa 2h 30 min. I primi 3,8 km del sentiero sono abbastanza pianeggianti e parte di questi anche asfaltati. Arrivando all’Alpe Spessola la strada diventa più ripida fino ad arrivare alla Bocchetta di Terrabiotta. Da lì si può seguire sia la cresta, sia il sentiero che costeggia la montagna e, in circa 50 min, si raggiunge la vetta del Monte San Primo.

Bocchetta di Terrabiotta, 1432 m
Percorso 3: Via Direttissima
L’ultimo sentiero è anche il più faticoso e pendente, infatti, solo su 3,1 km sono distribuiti 570 m di dislivello positivo. Il percorso inizia dal Parcheggio di San Primo, da lì si percorre una strada asfaltata e a tratti sterrata per 1,7 km, essa poi si rimpicciolisce e diventa un sentiero asfaltato che porta al rifugio/ristorante “Capanna Martina”, dove si può fare una piccola pausa o un pranzo prima di affrontare la grande salita per arrivare in vetta. Da qui inizia il sentiero della Direttissima che passa tra pinete e boschi, il percorso diventa sempre più stretto e ripido, fino ad arrivare alla cresta, lì il sentiero si addolcisce e dopo poche centinaia di metri si raggiunge la vetta del Monte San Primo.
Itinerario ad anello
Per percorrere sia il sentiero 1 che il sentiero 3 si consiglia di partire dal parcheggio di San Primo, arrivare fino alla Capanna Martina, imboccare il sentiero della Direttissima, salire in vetta al Monte San Primo e riscendere al parcheggio di San Primo usando il sentiero 1 passando per la Bocchetta di Terrabiotta.

Rifugio Martina, 1380 m
Commento sulla difficoltà
La prima e la seconda via sono molto facili e percorribili da famiglie con bambini e E-bike. La terza via è molto facile fino alla Capanna Martina, ma da lì la difficoltà e la pendenza aumentano notevolmente e, se pur non ci siano passaggi esposti o pericolosi, ci vuole un buon allenamento.